ANSU FATI - 31/10/2002 - GUINEA BISSAU/SPAGNA

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di Lorenzo Petrucci

Ansu Fati è il nuovo crack dalla cantéra del Barcellona. Sconosciuto o quasi fino a non molte settimane fa, in poco tempo ha conquistato il pubblico blaugrana.


Fati ha una storia particolare, una vera e propria favola. Nato in Guinea Bissau il 31 ottobre del 2002 è arrivato in Spagna piccolissimo ed è stato accolto, insieme al padre, dal Comune di Marnaleda. Notato immediatamente dal Siviglia, è rimasto nel club biancorosso per due anni prima di entrare nella Masia del Barcellona. 

A 12 anni un brutto stop (rottura di tibia e perone) ha però rischiato di fermarne l’ascesa. Un anno di stop anche per la sanzione della FIFA per il tesseramento di calciatori minorenni da parte del Barcellona. Ma dal suo rientro in campo il giovane Fati non si è più fermato, compiendo tutta la trafila nelle giovanili del Barca (sempre da sotto età nelle varie selezioni), fino al debutto in Prima squadra lo scorso 25 agosto a soli 16 anni e 298 giorni contro il Real Betis, battendo un record di precocità che precedentemente apparteneva ad un altro ex blaugrana, Bojan Krkic


Tempo una settimana Fati ha anche trovato il primo gol tra i grandi con un bel colpo di testa una settimana più tardi nella partita contro l’Osasuna e debuttato in Champions League contro il Borussia Dortmund.

Fati è un esterno offensivo destro che gioca prevalentemente a sinistra, dotato di notevole velocità, virtuosismi, tecnica e dimostra di avere ancora un grande potenziale da sfruttare e scoprire in futuro. Per caratteristiche assomiglia ai vari Mbappé e Sancho, calciatori che seppure giovanissimi hanno già conquistato la ribalta, cosa che vorrebbe emulare al più presto il piccolo Ansu.

Fresco di passaporto spagnolo, ha scelto come selezione quella delle furie rosse a discapito del suo Paese nativo e a fine ottobre parteciperà al Mondiale U17 in programma in Brasile. Lo scorso luglio ha firmato il suo primo contratto da professionista fino al 2022, ma il Barcellona è già pronto a sedersi a tavolino per un adeguamento e prolungamento.

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