DESTINY UDOGIE - 28/11/2002 - ITALIA

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di Alfonso Infantino 

Il movimento calcistico azzurro, dopo non aver mai ascoltato l'inno di Mameli durante i mondiali di Russia nel 2018, è ripartito a testa bassa per evitare che questa tragedia sportiva non si ripetesse più, partendo proprio dai giovani.

Tra quelli più interessanti spicca Iyenoma Destiny Udogie, classe 2002 di proprietà del Verona. Udogie - italiano nato da genitori nigeriani - è nato e cresciuto a Verona, città in cui gioca quest’anno nella squadra Primavera dell'Hellas.

Scoperto dallo scouting scaligero a soli 9 anni, Udogie ha fatto una lunga gavetta nell’U17 dei gialloblu, una militanza durata circa 10 anni. Da luglio del 2019 fa parte della Primavera ed è già stato convocato in Prima squadra dal tecnico croato Juric.

Parliamo di un terzino sinistro naturale con propensione a spingere e ad attaccare la fascia destra avversaria, giocando stabilmente in una difesa a 4, ma adattandosi anche in un centrocampo a 5 come esterno di sinistra a tutto campo.

Si ispira allo juventino Alex Sandro, ma il suo idolo è Ronaldinho. Strutturalmente somiglia molto al genoano Kouamé per fisico esile, forma del viso e velocità. Con la Primavera del Verona e sotto la guida tecnica di Nicola Corrent, è punto fermo sulla sinistra in un 4-3-3, con già 2 reti all’attivo. In gol in Verona-Parma (3-1) e nel derby del triveneto contro il Pordenone, segnando la rete del 2-0, nel 5-2 finale a favore dei gialloblu e mettendo a referto anche un assist.



Il suo palmares con la maglia azzurra (o verdone...) è di tutto rispetto. Con l’Italia U16 della CT Patrizia Panico, Udogie ha giocato tutti i 320 minuti nei 4 match disputati, occupando rigorosamente la zona sinistra del campo. Ma è con la Nazionale U17 che abbiamo conosciuto il suo exploit. Sotto la guida di Carmine Nunziata viene spostato da posizione di terzino a mezz’ala sinistra, con licenza di offendere, andando anche in gol contro la Francia al mondiale U17 di cin Brasile. I risultati al momento danno ragione all'intuizione di Nunziata, un ruolo che ne esalta le sue enormi qualità fisiche e aerobiche, pur conservando sempre l'attenzione difensiva di un terzino sinistro.

Parliamo dunque di un ragazzo prossimo ad essere tra i giovani più qualitativi tra quelli nati nel 2002 e in generale dopo il millennio. Già in estate, non a caso, l’Inter e la Juventus hanno cercato Udogie, ma il Verona ha resistito alle avance dei due top club. Discorso che sembra essere solo rimandato quando i tempi saranno maturi.


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