RADU DRAGUSIN - 03/02/2002 - ROMANIA

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di Alessandro Iacobelli

Newcastle e Lipsia sulle tracce di Radu Dragusin. La notizia - nella finestra invernale del calciomercato 20/21 - scuote la Juventus come un fulmine al ciel sereno. Sul colosso arretrato dei bianconeri, salito prepotentemente alla ribalta nelle recenti settimane, ora le attenzioni sono molto insistenti.

Nasce a Bucarest, capitale della Romania, il 3 febbraio 2002. Conosce profondamente la famigerata gavetta. Dai primi timidi vagiti nella scuola calcio dello Sportul Studentesc passa gli esami adolescenziali nel vivaio del Regalo Atletico Madrid Bucaresti. Dai campi di provincia alle luci della ribalta in patria, il passo è fugace.

I tentacoli dello staff scouting della Juventus posizionano le frequenze dei loro taccuini sul profilo di Radu. Nell'estate del 2018 la Vecchia Signora mette sul piatto 250mila euro che la società romena non può certo ignorare.

Nelle ultime due stagioni Dragusin conquista la fiducia degli allenatori delle selezioni U17 e U19. Il palcoscenico della Serie C, con Lamberto Zauli al timone della squadra, pone in vetrina le qualità di Dragusin.

Il Curriculum si arricchisce con prestazioni sempre più convincenti. A questo punto la chiamata della Prima Squadra, guidata da mister Pirlo, diventa una naturale conseguenza. Parte da titolare nel match di Coppa Italia contro il Genoa. Prova ben oltre la sufficienza con annessi complimenti da parte di CR7 e compagni.

Il gioco d'anticipo, con notevole aggressività sul diretto avversario, è la sua peculiarità più evidente. Il suo metro e 91 sottolinea una stazza fisica longilinea e robusta. Classico marcatore, assicura discrete garanzie nei movimenti di reparto.

Pedina pericolosa, con il suo stacco imperioso, sugli sviluppi dei calci piazzati in zona offensiva. Deve necessariamente maturare nella fase di impostazione delle trame dalle retrovie. Paragonabile, con le dovute prudenze del caso, al collega olandese De Ligt e al laziale Acerbi.

Ph. dal profilo Instagram @radudragusin5

La Romania ha il suo nuovo ministro della difesa. Il successore di Chiriches, forse anche più bravo, è pronto a compiere il grande salto. Il futuro è dalla sua parte.


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