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di Nino Brera
"Ha qualcosa di speciale [...] È da molto tempo che non vedo un giocatore del genere qui". Queste sono state le parole dell'esperto attaccante Jonathan Viera, durante la sua presentazione di agosto a Las Palmas, nel descrivere il 16enne e neo compagno di squadra Pedro Gonzales Lopez o semplicemente Pedri.
L'ascesa del classe 2002 è stata, finora, una delle storie più incredibili della stagione 2019/20 in Liga 2. Pedri è il volto di una nuova squadra del Las Palmas, fatta di giovani giocatori come Kirian Rodríguez, Josep Martínez, Fabio González e Cristian Cedrés. Tuttavia, solo adesso si guarda al talento di Pedri come possibile crack del calcio spagnolo.
Nonostante si sia sempre distinto tra i suoi coetanei per abilità tecniche (giocando spesso sotto età), a circa 12 anni, il club della sua città natale - il CD Tenerife - lo rifiutata ritenendolo "troppo piccolo" e "troppo gracile". Questo rifiuto spinge Pedri a firmare per i "vicini" del Las Palmas. Entra a far parte della squadra Juvenil B nel 2018, ma dopo appena 4 incontri viene promosso nella squadra Juvenil A dove conclude la stagione.
Nell'estate 2019 il manager di Las Palmas, Pepe Mel, sorprende tutti convocandolo in Prima squadra durante il precampionato. Con i grandi si distingue subito: dribbling, ambidestrismo e verticalizzazioni improvvise. La sua fantastica preseason gli permette di guadagnare immediatamente un posto in Prima squadra.
Dopo aver visto Pedri giocare in una partita di precampionato contro l'Almeria, il Barcellona si è subito mosso presentando un'offerta di trasferimento formale al Las Palmas e battendo la concorrenza di altri club europei (Liverpool, Manchester City, Chelsea, Valencia, Siviglia e Real Betis, hanno tutti mostrato interesse o presentato offerte). Ed è così che con "soli" 5 milioni di euro (che con vari bonus potrebbero salire a 25) i blaugrana si sono aggiudicati il talento classe 2002.
Immediatamente rimandato in prestito a Las Palmas, Pedri inizia a giocare nella Liga 2 con un livello di maturità superiore rispetto alla sua età, da veterano per intenderci. La collaborazione di Pedri con l'altro prodotto dell'Accademia di Las Palmas, Jonathan Viera, ha creato uno dei duetti d'attacco più forti del campionato.
Ma è stata soprattutto la forte personalità di Pedri a sorprendere tifosi e avversari. È un ragazzo "super silenzioso" che ha sempre fatto "cose che non erano molto normali" nel calcio. Questo il punto di vista e l'analisi di suo padre.
di Nino Brera
"Ha qualcosa di speciale [...] È da molto tempo che non vedo un giocatore del genere qui". Queste sono state le parole dell'esperto attaccante Jonathan Viera, durante la sua presentazione di agosto a Las Palmas, nel descrivere il 16enne e neo compagno di squadra Pedro Gonzales Lopez o semplicemente Pedri.
L'ascesa del classe 2002 è stata, finora, una delle storie più incredibili della stagione 2019/20 in Liga 2. Pedri è il volto di una nuova squadra del Las Palmas, fatta di giovani giocatori come Kirian Rodríguez, Josep Martínez, Fabio González e Cristian Cedrés. Tuttavia, solo adesso si guarda al talento di Pedri come possibile crack del calcio spagnolo.
Nonostante si sia sempre distinto tra i suoi coetanei per abilità tecniche (giocando spesso sotto età), a circa 12 anni, il club della sua città natale - il CD Tenerife - lo rifiutata ritenendolo "troppo piccolo" e "troppo gracile". Questo rifiuto spinge Pedri a firmare per i "vicini" del Las Palmas. Entra a far parte della squadra Juvenil B nel 2018, ma dopo appena 4 incontri viene promosso nella squadra Juvenil A dove conclude la stagione.
Nell'estate 2019 il manager di Las Palmas, Pepe Mel, sorprende tutti convocandolo in Prima squadra durante il precampionato. Con i grandi si distingue subito: dribbling, ambidestrismo e verticalizzazioni improvvise. La sua fantastica preseason gli permette di guadagnare immediatamente un posto in Prima squadra.
Dopo aver visto Pedri giocare in una partita di precampionato contro l'Almeria, il Barcellona si è subito mosso presentando un'offerta di trasferimento formale al Las Palmas e battendo la concorrenza di altri club europei (Liverpool, Manchester City, Chelsea, Valencia, Siviglia e Real Betis, hanno tutti mostrato interesse o presentato offerte). Ed è così che con "soli" 5 milioni di euro (che con vari bonus potrebbero salire a 25) i blaugrana si sono aggiudicati il talento classe 2002.
Immediatamente rimandato in prestito a Las Palmas, Pedri inizia a giocare nella Liga 2 con un livello di maturità superiore rispetto alla sua età, da veterano per intenderci. La collaborazione di Pedri con l'altro prodotto dell'Accademia di Las Palmas, Jonathan Viera, ha creato uno dei duetti d'attacco più forti del campionato.
Ma è stata soprattutto la forte personalità di Pedri a sorprendere tifosi e avversari. È un ragazzo "super silenzioso" che ha sempre fatto "cose che non erano molto normali" nel calcio. Questo il punto di vista e l'analisi di suo padre.
Un futuro luminoso attende promettente trequartista, rifiutato in passato dalla sua terra natale e pronto a riprendersi le sue personali rivincite. Intanto Pedri è stato convocato dalla Spagna in Coppa del Mondo U-17: un buon trampolino di lancio per farsi conoscere al mondo intero.
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