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In campo è un vero e proprio fuoriclasse, libero di esprimere tutto il suo estro e creatività. Nel giro delle selezioni nazionali giovanili azzurre, la scorsa estate è stato l'oggetto del desiderio di diversi club europei (tra questi il Barcellona e il Bayern Monaco) che hanno provato ad aggiudicarsi sia lui che il fratello Emanuel, classe 2000 ormai dal 2016 in Prima squadra.
Il Chievo, fortunatamente, non si è fatto convincere rimandando il trasferimento - sicuro nel futuro di entrambi - e continuando il loro processo di crescita, con la speranza di usufruire del talento cristallino dei due italo-brasiliani e soprattutto in quello di Samuel ancora per diversi anni.
di Lorenzo Petrucci
Samuele Vignato è uno dei migliori giovani talenti del settore giovanile del Chievo Verona. Attualmente milita da sotto età con l’U17, ma si appresta a bruciare le tappe e conquistare la ribalta. Giovanissimo - classe 2004 - ha già fatto vedere lampi di pura classe attirando su di sé le attenzioni dei top club europei.
Samuele è un esterno offensivo, trequartista o seconda punta. È il classico attaccante moderno che per qualità può e sa giocare su tutto il fronte offensivo. Lo scorso anno, quello del debutto nel calcio professionistico, ha giocato nell'U15 gialloblu come prima punta atipica in un 4-3-3 avendo grande mobilità, tecnica e intelligenza tattica per attaccare la profondità o per favorire l’inserimento dei compagni di squadra.
Veloce, bravo nell’uno contro uno, possiede grande destrezza nello stretto e un cambio passo sorprendente. Mostra capacità balistiche superiori alla norma e sa calciare con estrema forza e precisione con entrambi i piedi. Per caratteristiche tecniche assomiglia a Firmino del Liverpool, anche lui fantasista di natura spostato negli anni come prima punta e con ottimi risultati.
In campo è un vero e proprio fuoriclasse, libero di esprimere tutto il suo estro e creatività. Nel giro delle selezioni nazionali giovanili azzurre, la scorsa estate è stato l'oggetto del desiderio di diversi club europei (tra questi il Barcellona e il Bayern Monaco) che hanno provato ad aggiudicarsi sia lui che il fratello Emanuel, classe 2000 ormai dal 2016 in Prima squadra.
Il Chievo, fortunatamente, non si è fatto convincere rimandando il trasferimento - sicuro nel futuro di entrambi - e continuando il loro processo di crescita, con la speranza di usufruire del talento cristallino dei due italo-brasiliani e soprattutto in quello di Samuel ancora per diversi anni.
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