BENJAMIN SESKO - 31/05/2003 - SLOVENIA

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di Alfonso Infantino

Se nella Prima squadra del RB Salisburgo chi sta letteralmente mettendo le ali verso una carriera da top player è il centravanti norvegese classe 2000 Haaland, c’è un altro giovane centravanti che reclama attenzione. Si tratta dello sloveno Benjamin Sesko, classe 2003.

Prima punta dalle caratteristiche molto simili a quelle di Haaland: alto, possente e ottima capacità di centrare la rete. Col Liefering, altro club di Salisburgo che gioca in Erste Liga (la Serie B austriaca), Sesko ha collezionato una sola rete in 8 presenze. Non proprio all’altezza della situazione, se teniamo conto anche delle 3 espulsioni rimediate (2 dalla panchina e l’altra dopo appena un minuto dal suo ingresso in campo). Giocatore tanto forte, quanto folle.

In campionato non ha mai giocato titolare, ma è sempre subentrato a gara in corso. Unica gioia, quindi, la rete del 2-2 contro il Dornibirin, subentrando a Bekar. Bo Svensson, tecnico svedese del Liefering, fino ad oggi ha sempre preferito nel suo ruolo i vari Adamu, Bukta e Adeyeml sfruttando Sesko solo nei secondi tempi. Forse non ci saranno alla base solo motivi tecnici, ma sta di fatto che nelle rappresentative nazionali il classe 2003 ha ben altro palmares.

Se col Liefering Sesko è Dottor Jekyll, con la Nazionale (ma anche con l'U18 e l'U19 del Salisburgo), diventa Mister Hyde: 20 partite disputate con la Slovenia - tra U15, U16 e U17 - condite da 12 reti: una media 1,6 gol a partita.


Sesko è un centravanti totale, abile a segnare di testa e con i piedi. Per caratteristiche e modo di giocare, somiglia al più esperto collega slavo Dzeko: abile nel fare reparto da solo, quindi a far alzare la squadra quando è in difficoltà e a smistare palloni per i compagni con spizzate di testa, sfruttando i suoi 193 centimetri. Si esalta quando gioca da unica punta in un 4-2-3-1, ma si trova a suo agio anche in un 4-3-3 con le due ali ai suoi lati o in un 4-4-2 con una seconda punta al fianco.

In sostanza Sesko può essere il prossimo crack del calcio sloveno. Deve un po’ moderare un carattere alquanto fumantino, ma per il resto non c’è da stupirsi se i riflettori inizieranno ad accendersi sempre di più su di lui.

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