NUOVI SUPEREROI - TAHITH CHONG


dalla rubrica di Giulio Di Feo su Gazzetta.it 

Ma a chi assomiglia Tahith ChongDi ali il mondo è pieno, ma non tutte ti fanno volare. Per quello servono ali speciali e Chong lo è. Sarà per questo che fin da quando è piccolo tutti lo vogliono.

Il Feyenoord lo fece arrivare in Olanda quando ancora viveva in Curacao con la famiglia. Il Manchester United fece di tutto per strapparlo al Feyenoord. Perché? Guardatelo giocare e lo scoprirete.

Non guardate però solo ai capelli afro e un look un po' alla Nico Giraldi, guardatelo in campo: mancino purissimo, piedi di una sensibilità eccezionale, cambio di passo assassino, corre e sterza come una macchina di Formula 1. Quando schizza avanti il difensore resta lì, come il cordolo.

Beh, sì direte voi, lo fanno in tanti. Vero, ma Chong lo fa sorretto da un fisico da purosangue, mica da pony e questa cosa lo rende praticamente inarrestabile in progressione. A volte sbaglia o sembra poco lucido, ma solo perché è uno che si sbatte tantissimo per la squadra. Lo vedi tornare quando la palla ce l'hanno gli altri, pressare e occupare gli spazi giusti. Pochi talenti a questa età uniscono estro, potenza e disciplina come lui.

Dategli solo un po' di continuità per abituarlo ai contrasti più duri e poi godetevelo. I compagni lo chiamano "Arjen" perché per ruolo e provenienza ha qualcosa di Robben, ma per come gioca vuoi vedere che ne viene fuori un Di Maria? Occhio parliamo di ali vere e non della solita punta riciclata...

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