BILLY GILMOUR - 11/06/2001 - SCOZIA

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di Antonio Sepe

È possibile rinforzare una squadra senza poter ricorrere al calciomercato? Ovviamente non sarà tutt’altro che semplice, ma la risposta è sì ed il Chelsea ne è la prova.

Il club di Abramovich si è infatti visto bloccare il mercato dalla FIFA fino all’estate del 2020 ed ha fatto di necessità virtù, investendo sui giovani e programmando al meglio il futuro. Tra i tanti volti nuovi che il club londinese ha lanciato nel calcio che conta figurano Abraham, Mount, Tomori e Reece James. Chi è invece passato sotto traccia è Billy Gilmour, che non ha avuto molto spazio in Prima squadra, ma ha impiegato davvero poco tempo per stregare gli addetti ai lavori.

Nato ad Irvine, in Scozia, a nove anni entra a far parte delle giovanili dei Rangers, ma quando arriva la chiamata dei blues, nel 2017, il ragazzo si trasferisce in Inghilterra destinazione Cobham, il centro sportivo del Chelsea.

Dopo numerose prestazioni convincenti tra Youth League e Premier League 2, Billy attira l’attenzione di del tecnico Lampard, che decide di dargli una possibilità su palcoscenici più importanti. La consacrazione per Gilmour arriva proprio nella sfida di FA Cup contro il Liverpool che vede i blues trionfare per 2-0. Il classe 2001 è autore di una prova straordinaria, grazie alla quale si aggiudica il premio di "Man of the Match" ed attira le luci dei riflettori. Tanti ex calciatori, tra cui un certo Alan Shearer, rimangono estasiati dalla sua prestazione e spendono parole di elogio nei suoi confronti




Alto appena un metro e settanta, grazie alle sue qualità tecniche riesce a destreggiarsi anche contro avversari fisicamente più imponenti. Centrocampista centrale, è in grado di giocare davanti alla difesa e dare una mano in fase di copertura, ma anche di organizzare il gioco e quindi adattarsi perfettamente all’idea di calcio di Frank Lampard. Rispetto a Jorginho, attualmente il titolare in quel ruolo, lo scozzese presenta qualità più offensive che si sposano molto bene con il gioco del Chelsea e che gli hanno garantito anche un posto in nazionale.

Le restrizioni sul mercato non sembrano aver preoccupato particolarmente il club di Stamford Bridge, a cui è bastato un rapido sguardo in casa propria per individuare gli uomini adatti a ripartire. Come la maglia della Scozia, ma anche come quella del Chelsea: il futuro di Billy Gilmour si tinge di blu.


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