EDOARDO PIACENTINI - 13/03/2003 - ITALIA


di Alessandro Iacobelli

"Tibur Superbum". Il detto non mente sui connotati di Tivoli. Il 13 marzo del 2003 nasce, proprio all’ombra della Fontana di Villa D’Este, Edoardo Piacentini. L’ampio comune di oltre 50.000 anime, inglobato sempre nella città metropolitana di Roma, viene quindi alla luce un cioccolatino d’attacco pronto a sfondare nel calcio che conta.


Sforniamo qualche numero per rendere subito l’idea sul profilo odierno: 19 gol in 17 presenze nel campionato U17 nazionale con la casacca del Frosinone."Tanta roba", utilizzando uno slang attualissimo. Stupefacenti furono le prestazioni offerte dal ragazzo all’epoca della CSS Tivoli. Nella stagione 2016-2017 infilò i portieri avversari, nella categoria Giovanissimi Regionali, per ben 53 volte. Una giostra pazzesca che drizza le antenne di numerosi osservatori e talent scout.


La società più sveglia e scaltra è appunto il Frosinone. Lo staff canarino non rimane impressionato dalle doti fisiche, ma da altre qualità sensazionali. Edoardo infatti misura appena 1 metro e 70 con una struttura brevilinea e compatta. Muscolarmente però è molto sodo e consistente con l’opportunità dunque di affrontare le minacce avversarie in modo vantaggioso.


Dialoga sovente con i compagni sia nel venire incontro, sia nel lanciarsi in rapidi scatti verso la profondità. Letale nel gioco d’area di rigore con un istinto da killer impressionante. Pericoloso pure nelle conclusione dalla media distanza. Fuori dal rettangolo verde ci troviamo di fronte ad un giovane educato, buono d’animo e molto riservato. In campo invece sembra indemoniato, in senso positivo ovviamente, con una voglia matta di spaccare il mondo. Dovrà di certo temperare una foga agonistica che, a volte, può risultare esagerata.


Negli anni novanta del secolo scorso furoreggiava un folletto brasiliano semplicemente divino: si chiamava Romario. Segnava senza soluzioni di continuità e strappava applausi a scena aperta. Oggi un "Millennials" vorrebbe ripercorrere la stessa strada del campionissimo verdeoro.

Commenti