GIORGIO SCALVINI - 11/12/2003 - ITALIA

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di Alfonso Infantino

Un club che sta stupendo tutti per risultati economici e sportivi è indubbiamente l’Atalanta. Grazie all’avvento della famiglia Percassi, gli orobici stanno andando oltre di quanto ci si potesse aspettare, concludendo gli ultimi due campionati di Serie A al terzo posto, davanti all’Inter prima e alla Lazio l'anno successivo. Ma a testimonianza dell’ottimo lavoro svolto fin qui dal club, c'è anche un settore giovanile ad hoc, invidiato sia in Italia che nel resto d'Europa. E tra i piccoli fenomeni che stanno maturando nel vivaio nerazzurro, si fa largo il nome di Giorgio Scalvini - classe 2003 - da quest’anno nell’Atalanta U19 allenata da Massimo Brambilla. 

Scalvini è un difensore centrale di piede destro, che può giocare sia a destra che a sinistra in una difesa a quattro. Nel campionato Primavera 2020/21 può considerarsi un titolare a tutti gli effetti. In Atalanta-Cremonese (2-0) della passata stagione è stato schierato dal tecnico Bosi in posizione di terzino destro. In questa circostanza il ragazzo è apparso un po’ a disagio, non conoscendo il ruolo; inconsciamente tendeva ad accentrarsi piuttosto che allargarsi o spingere sulla fascia. Esperimento accantonato sul nascere.

Bravo ad impostare, ad oggi non pare ancora pronto per un salto in Prima squadra, data anche la disposizione in campo della squadra di Gasperini con la difesa a 3: situazione praticamente ancora sconosciuta al giovane Giorgio. 
Personalità, riflessi e lettura del pericolo imminente. Sono queste le qualità che risaltano in lui. Deve solo adattarsi e prendere coraggio quando in causa in fase di impostazione.

Scalvini è un prospetto che l’Italia ben presto conoscerà e che l’Atalanta ha soffiato ai cugini dell’AlbinoLeffe e soprattutto ai rivali del Brescia, con il presidente Cellino che invano ha tentato di soffiarlo alla Dea. 


Già nel giro delle giovanili azzurre, con l’U15, l’U16 e l’U19 ha collezionato 396 minuti. Una media di quattro partite e mezzo su sedici, con in panchina i vari Antonio Rocca (U15), Mirco Gasparetto (U16) e Daniele Zoratto (U17). Saprà Scalvini crescere ulteriormente affermandosi tra i professionisti? Una risposta che solo il tempo potrà darci. 

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