LUKA ROMERO - 18/11/2004 - ARGENTINA

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di Lorenzo Petrucci

L’appellativo di "nuovo Messi" per molti può essere pesante da portare e nel recente passato non pochi calciatori ne sono stati schiacciati da questo paragone. Non sembra apparentemente il caso di Luka Romero, classe 2004, che agli occhi di molti sembra ricordare quanto più da vicino la pulce argentina.

Cresciuto calcisticamente nel Sant Jordi (squadra dell’isola di Ibiza) è poi passato nel 2014 al Formentera e l’anno successivo al Maiorca con cui è legato fino al 2023.

Oggi diversi club europei, tra cui Barcellona, Manchester United e Napoli, seguono da vicino questo calciatore considerato un vero talento del prossimo futuro. Ironia della sorte, proprio il club blaugrana nel 2011 era pronto a fare suo Romero, ma la famiglia non era disposta a trasferirsi in Catalogna e il Barcellona fu costretto a rinunciare a causa delle norme che vietano l’acquisto di giocatori con un’età inferiore ai dieci anni.

Luka, lo scorso 25 giugno, nella partita di Liga contro il Real Madrid è diventato, con i suoi 15 anni e 219 giorni, il più giovane debuttante nella storia della massima competizione spagnola. Meglio di Pelè (15 anni e 10 mesi), Maradona (vicinissimo ai 16 anni) e di quel Messi (17 anni e 4 mesi) a cui dichiaratamente si ispira. E non è tardato nemmeno il suo primo gol il 29 novembre contro il Leganes, diventando così il marcatore più giovane nella storia del club maiorchino.


Trequartista o seconda punta molto tecnica e dinamica
, classico numero dieci, di piede mancino è molto abile nel dribbling e dotato di molta fantasia, ama spaziare su tutto il fronte offensivo creando giocate d’alta classe.

Conteso da tre nazionali: nato a Durango in Messico da genitori argentini (il padre è l’ex calciatore Diego Romero), dal 2015 è in possesso della cittadinanza spagnola. Il giovane Luka però non ha avuto dubbi scegliendo la selezione albiceleste e sognando un futuro sulle orme proprio del suo idolo Leonel Messi.

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