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I sogni son desideri. A volte sognare con insistenza fa sì che qualcosa si avveri. Immaginare di diventare un giorno un calciatore professionista e di essere il trascinatore della squadra del cuore e della propria città, è uno di quei sogni che quasi tutti i bambini hanno appena prendono in mano un pallone da calcio.
di Lorenzo Petrucci
I sogni son desideri. A volte sognare con insistenza fa sì che qualcosa si avveri. Immaginare di diventare un giorno un calciatore professionista e di essere il trascinatore della squadra del cuore e della propria città, è uno di quei sogni che quasi tutti i bambini hanno appena prendono in mano un pallone da calcio.
Questa è la storia di Emanuele Pecorino, giovane attaccante classe 2001 di Catania, punta di diamante del club siciliano in questa prima parte di stagione e nuovo acquisto della Vecchia Signora nel mercato invernale 2021.
Nato nella città di cui difende i colori, ha iniziato a giocare a calcio nel Trinacria (academy dilettantistica locale) per poi passare, a soli dieci anni, al più prestigioso Catania Calcio.
Attaccante possente forte dei suoi 192 centimetri di altezza, è una punta centrale dallo spiccato senso per il gol. Nonostante la stazza è veloce e intelligente tatticamente. Mancino naturale, ma capace di concludere anche col destro, è dotato di buona tecnica individuale, bravo nel finalizzare l’azione e ad aprire spazi per i compagni di squadra.
In questa stagione è il vero fulcro di gioco del club. È entrando definitivamente nel cuore dei tifosi rossoazzurri con il gol dell’1-1 in occasione del derby contro il Palermo, prima rete fra i professionisti.
Ma il suo debutto tra i grandi è arrivato molto prima, il 7 aprile del 2019 al "Massimino" in occasione della gara contro il Bisceglie, nella quale fornì, nel finale, anche l’assist per il gol vittoria del suo Catania. Poi il passaggio al Milan contribuendo in maniera netta con 9 gol in 18 partite alla promozione della squadra rossonera in Primavera 1 e infine il ritorno a casa.
Una netta ascesa iniziata proprio durante il derby isolano e che ancora oggi non conosce soste. In termini realizzativi risulta essere il miglior classe 2001, secondo solo a Elia Petrelli della Juventus U23. Fattore che ha acceso le attenzioni dei maggiori club del nostro Paese: Atalanta, Bologna, Fiorentina, le due romane, il Milan e soprattutto la Juventus, brava e lesta a mettere sotto contratto il ragazzo, considerato tra i migliori talenti italiani emergenti in circolazione.
Nato nella città di cui difende i colori, ha iniziato a giocare a calcio nel Trinacria (academy dilettantistica locale) per poi passare, a soli dieci anni, al più prestigioso Catania Calcio.
Attaccante possente forte dei suoi 192 centimetri di altezza, è una punta centrale dallo spiccato senso per il gol. Nonostante la stazza è veloce e intelligente tatticamente. Mancino naturale, ma capace di concludere anche col destro, è dotato di buona tecnica individuale, bravo nel finalizzare l’azione e ad aprire spazi per i compagni di squadra.
In questa stagione è il vero fulcro di gioco del club. È entrando definitivamente nel cuore dei tifosi rossoazzurri con il gol dell’1-1 in occasione del derby contro il Palermo, prima rete fra i professionisti.
Ma il suo debutto tra i grandi è arrivato molto prima, il 7 aprile del 2019 al "Massimino" in occasione della gara contro il Bisceglie, nella quale fornì, nel finale, anche l’assist per il gol vittoria del suo Catania. Poi il passaggio al Milan contribuendo in maniera netta con 9 gol in 18 partite alla promozione della squadra rossonera in Primavera 1 e infine il ritorno a casa.
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| Ph. dal profilo Instagram @emanuelepecorino_ |
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