KAUÃ JESUS - 02/09/2003 - BRASILE

Ph. dal profilo Instagram @kaua.jesus10
di Alessandro Iacobelli

Il piccolo mago rossonero. No, non stiamo parlando del Milan. Il club in questione è l'Oeste, il talento in esame risponde al nome di Kaua Jesus Tenorio. Il fanciullo nasce a San Paolo il 2 settembre 2003. Oggi, ancora diciassettenne, si affaccia con passi da gigante alla ribalta del calcio verdeoro. Cari osservatori italici, siete avvisati, il ragazzo è da tener d'occhio. Invitiamo quindi gli addetti ai lavori ad aggiornare minuziosamente le piattaforme più all'avanguardia, come ad esempio Wyscout.

Collocazione tattica? Lui è dappertutto in attacco. Fantasista per natura, è capace di svariare con lodevoli riscontri in qualsivoglia zona del settore offensivo. Mancino cioccolatino, alza la testa, annusa il circondario e sforna assist deliziosi per i compagni. Altruista sì, ma il gol scorre nelle sue vene. Mortifero spesso nelle conclusioni dalla distanza, si propone con impressionante costanza per ultimare l'azione nel cuore dell'area di rigore avversaria. Preciso anche nei calci da fermo. Pensione completa: colazione, pranzo e cena vista mare. La perla suddetta, tra l'altro, rincorre focosamente l'avversario in possesso del pallone con il chiaro intento di scippare l'attrezzo.

Tutto questo ben di Dio alle soglie della maggiore età è un lusso. Margini di miglioramento ne abbiamo? Certo, così come dovrebbe essere sempre. Sul piano fisico, con un pizzico di palestra e qualche bistecca sfornata, il top potrebbe presto avvicinarsi. Il piede destro, poi, dovrà acquisire necessariamente una confidenza ulteriore per mirare al gotha del calcio mondiale. Per il resto il gioiellino brasiliano dovrà soltanto procedere con atteggiamenti degni di un professionista consapevole e sagace.

Intanto tra le file dell'Oeste il buon Jesus conta nel complesso, in questa stagione agonistica, 22 presenze nella Serie B e altri 2 gettoni nel torneo Paulistao A1 (una sorta di competizione regionale a 16 squadre). A questi numeri, ovviamente, occorre aggiungere le prestazioni nei contesti giovanili della propria società. Le big d'Europa conoscono il suo profilo? Neanche a dirlo, forse lo hanno già opzionato. Lo stivale, in tal senso, dovrebbe drizzare le antenne per piazzare un colpo potenzialmente da sballo.

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