Valentin Umeres: ruolo trequartista, anno di nascita 2003, destro naturale e fisico gracilino. Ma questo per lui non sembra essere un grosso problema. I suoi 56 chilogrammi spalmati su un metro e sessantasette di altezza, in questo caso, non rappresentano un punto a sfavore per il ragazzo argentino, nato nella periferia di Buenos Aires, bensì un'arma da sfoderare per scardinare le difese avversarie.
Gioca prevalentemente sul centro sinistra, ma spazia indistintamente su tutto il fronte offensivo. È come il prezzemolo. Mette scompiglio nelle difese avversarie con questo suo modo di giocare frenetico, fatto di strappi continui, di tocchi di prima e di dribbling. Utilissimo anche da subentrante per sparigliare partite bloccate o per recuperare situazioni di svantaggio.
Sì, proprio il dribbling sembra essere la sua caratteristica migliore. Doppi passi, finte e allunghi pur di saltare il suo diretto avversario che spesso si raddoppia per arenare i suoi spunti. Nessun problema. Nel bagaglio tecnico di Umeres troviamo anche il tocco smarcante per un compagno smarcato o meglio posizionato, piuttosto che la ricerca esasperata nel saltare l'uomo. Quindi non solo tecnica testarda, ma anche intelligenza nel leggere le situazioni. E se la palla non arriva? Semplice, si abbassa anche sulla linea dei difensori per prendere palla e far ripartire la squadra in manovra offensiva.
La sua carriera da calciatore professionista ha avuto inizio nel Villa Dàlmine, club di seconda divisione argentina, ma dal febbraio del 2021 è passato in Primera Division nelle fila del Talleres, dove fin qui ha collezionato appena 44 minuti, ma nella formazione B della squadra di Cordoba. Un colpo in prospettiva? Può anche darsi, ma il neo diciottenne Valentin dovrà dimostrare di poter competere con gente più grande e grossa di lui. La storia del calcio argentino è dalla sua parte. Infondo i più grandi di tutti i tempi della Seleccion non possedevano struttura fisica troppo lontana dalla sua.
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