DIEGO SIMONETTA - 29/11/2002 - ITALIA

di Alessandro Iacobelli

Una famiglia nel pallone. I fratelli Simonetta promettono scintille per il prossimo futuro. Diego e Jacopo: due talenti alla corte della SPAL. Oggi però concentriamo le nostre attenzioni sul centrocampista in prestito dal Sassuolo. Sì perché Diego, classe 2002 e nativo di Soverato (il 29 novembre), ha coltivato i primi frutti della sua promettente carriera nel florido vivaio neroverde.

Il passaggio all'ombra dell'Addizione Erculea si materializza nell'ottobre del 2020 quando, dopo una parentesi da 11 gettoni in totale (tra torneo U19, Primavera 1 e Coppa Primavera) alle dipendenze di mister Pensalfini con una rete siglata, Diego decide di affrontare nuovi stimoli in un contesto diverso. Giunge allora la proposta della SPAL con mister Scurto pronto ad accoglierlo per valorizzare al meglio le sue peculiarità.

In questa stagione i ragazzi ferraresi hanno sfoderato prove davvero entusiasmanti con un gioco a tratti spettacolare. Diego Simonetta è il metronomo della squadra. Tutto mancino, deve e può quindi migliorare l'uso del piede destro, detta i tempi delle trame biancoblu con doti tecniche di base elevate. Mantiene la testa alta nella conduzione del pallone e, quando servito dai difensori, è bravo ad orientare il corpo per ottimizzare la fase di impostazione offensiva girandosi verso la porta. Elude lucidamente la pressione del diretto avversario, scaricando magari la sfera al compagno più vicino in caso di pericolo.

Dal punto di vista corporeo, come prevedibile per un regista in mediana, non è dotato di un fisico statuario. Il suo metro e 74 di altezza, con baricentro tendente al basso, conferma la suddetta considerazione. Caratterialmente non registriamo opinioni negative sul suo conto. In campo guida già da ora i compagni con indicazioni mai banali.

Lo paragoniamo, con tutta la prudenza, al play svizzero dell'Arsenal Xhaka o all'ex centrocampista di Genoa e Inter Thiago Motta.

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