SIMONE CASTIGLIANI - 25/07/2003 - ITALIA

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di Lorenzo Magni

Simone Castigliani nasce a Roma il 25 luglio 2003 ed è oggi considerato come uno dei più importanti giovani prospetti italiani in ottica nazionale e non solo. Il classe 2003 si dimostra, fin da piccolo, grande tifoso della Lazio e grazie alla sua passione per i biancocelesti e al suo incredibile talento, riesce a fare il suo ingresso proprio nelle giovanili della società laziale addirittura nel 2013 a soli 10 anni. Da quel momento ha inizio la sua avventura nel calcio professionistico che ancora oggi prosegue, nella rosa della Primavera, con gli stessi colori.

Nelle ultime due stagioni il giovane talento ha giocato con la squadra U18 raggiungendo la definitiva promozione nella squadra Primavera solo qualche mese fa, firmando il suo primo contratto professionistico con scadenza nel 2023. In questa stagione ha già totalizzato 13 presenze trovando in tre occasioni la marcatura, numeri molto interessanti se consideriamo che l’annata 2020/2021 è quella del suo esordio nella categoria.

In campo ricopre il ruolo di ala sinistra o destra e all’occorrenza può spostarsi al di sotto delle punte e agire come trequartista. Utilizza con uguale frequenza tutti e due i piedi ed è abile nello svolgere sia la fase difensiva, sia - e soprattutto - la fase offensiva, dove cerca spesso la giocata che permette la superiorità numerica per servire i compagni o per provare direttamente la conclusione a rete data la sua ottima predisposizione nella conclusione dalla media distanza.



Paragonando il giovanissimo classe 2003 a calciatori contemporanei, un nome a cui si potrebbe ricorrere è quello di Domenico Berardi, esterno destro nonché capitano del Sassuolo che milita nella squadra neroverde dal 2010 e che ha caratteristiche comuni con Castigliani, come ad esempio la facile esecuzione di entrambe le fasi di gioco. Con 99 gol Berardi è il capocannoniere all-time della squadra emiliana e ciò che si aspettano i tifosi laziali (e non solo) è di poter vedere, nei prossimi anni, il giovane biancoceleste esprimersi agli stessi livelli - se non addirittura maggiori - del nazionale italiano classe 1994.

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