ARDA GÜLER - 25/02/2005 - TURCHIA

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di Marco Fanuli

BOOOOM! Così, all'improvviso. Ma tutto ancora da plasmare.
Si chiama Arda G
üler, raggiungerà la maggiore età il 25 febbraio 2023 ed è tra le fila del Fenerbahce dal febbraio del 2019, quando gli scout dei canarini gialli lo hanno prelevato dal settore giovanile del Genclerbirligi Ankara, formazione della capitale (suo luogo di nascita) che milita in TFF 1 Lig (serie B turca).

Un solo piede a sua disposizione - il mancino - ma ingegnosamente utilizzato in tutte le sue sfaccettature: d'interno o d'esterno, di tacco o di punta, di collo o di suola. Uno vero e proprio "strumento di lavoro" utile ad eludere qualsiasi intervento avversario, che associato ad un'alta frequenza di passo e ad una inaspettata rapidità di pensiero, lo rendono un calciatore imprevedibile nella trequarti avversaria.

Dove si posiziona? Dappertutto sul fronte d'attacco. Arretra fino la metà campo per ricevere il palloni giocabili, per poi continuare sull'asse centrale o svariare sulle corsie laterali a suo completo piacimento, galleggiando nei pressi dell'area di rigore (grazie anche alla libertà di manovra offertagli dall'esperto coach Jorge Jesus), sempre pronto a puntare il diretto avversario o imbeccare l'inserimento del compagno giusto. Ma andiamo per gradi, perché non è tutto oro quel che luccica.

A 17 anni c'è ancora tanto da imparare, anche per un predestinato come il giovane Arda. La difesa della palla, ad esempio, è sicuramente qualcosa di migliorabile così come il suo apporto in fase difensiva. Il metro e settantasei centimetri di altezza e il baricentro basso, unito ad una corretta postura di gioco, lo rendono comunque un giocatore su cui puntare per l'avvenire. Cosa che non è passata inosservata in oltremanica. 



E chissà se nel prossimo futuro della "pulce turca" non ci sarà una big europea pronta a scommettere fin da subito sulle qualità già espresse in questi suoi primi mesi da professionista in Süper Lig, ma comunque in continua evoluzione vista la giovane età. A Manchester (su entrambi i fronti) si osserva con attenzione il ragazzo di Ankara, ma non stentiamo a credere che ben presto anche gli occhi del resto d'Europa vireranno interessati ai progressi del numero dieci turco.


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