LUKA TOPALOVIC - 23/02/2006 - SLOVENIA

di Nino Brera

Guardi Luka Topalovic e ti viene subito in mente Sergej Milinković-Savić. Non tanto per la nazionalità o provenienza, quanto per la facilità di corsa durante la conduzione del pallone, la naturalezza e l'eleganza nel cercare i compagni e le capacità balistiche nel calciare a rete.

Un centrocampista, anzi un tuttocampista che può ricoprire più zone del campo e interpretare in modo egregio tutti i ruoli del centrocampo, in particolare nella trequarti o in cabina di regia. Ama avere la palla tra i piedi e dimostra capacità naturali nell'orchestrare del gioco, facendosi da collante tra il centrocampo e l'attacco con ottimi movimenti tra le linee.

Giocatore fisico che non teme il contatto, intelligente ed elegante con la palla tra i piedi, spesso propenso a tirare dalla distanza e segnare gol spettacolari da fuori area. Ma anche l'assist è un suo punto di forza: la visione periferica è molto sviluppata a tal punto da rendere semplici giocate imprevedibili anche sotto pressione.

Se dobbiamo trovargli una pecca, sicuramente è da rivedere il suo contributo difensivo, ma a 16 anni glielo si può perdonare anche perché di tempo per crescere ne avrà. Completano il suo profilo l'estrema naturalezza nel giocare in spazi ristretti, grazie ad un eccellente controllo ravvicinato con entrambi i piedi, nonostante sia un destro naturale.

Al MK Domzale ne sono certi: è lui il futuro della Prima squadra, ma anche un buon candidato nell'occupare il centrocampo sloveno del prossimo futuro. Al momento ricopre questo ruolo solo nella nazionale U17, ma per il passaggio nella squadra di Oblak e compagni il passo potrà essere davvero breve.

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