QUELLI CHE... NEW TEAM SAN GIOVANNI

Ph. dal profilo Facebook @newteamsangiovanni


di Cesidio Colantonio

Gli stoici amavano dire che la filosofia poteva essere paragonata ad un frutteto dove i portici di cinta erano la logica, gli alberi alti e a forma circolare la fisica e gli innumerevoli frutti talentuosi l’etica.

Insomma la regola è elementare. I piaceri, le passioni naturali bisogna coltivarle e soddisfarle sempre. La qualità è un attributo necessario, ma non è sufficiente. Ci vuole l’impresa, la fantasia, la voglia di raggiungere la montagna più impervia da scalare o comunque la più difficile da abbracciare con un unico o più sguardi, l’obiettivo con una scadenza, anche se oggi l’umanità è più attirata dalla firma che non dalla qualità del prodotto. Come diceva Tacito: fingunt et credunt. A questo punto però non possiamo che sperare con pazienza nella media delle medie che è la madre di tutte le scienze.

Soffiava un vento caldo non meglio precisato. La giornata era afosa, il cielo blu come gli occhi di tanti ragazzini, nemmeno una nuvola all’orizzonte. Il materiale vivente constava in una varietà di pezzi che rifulgevano in una iridescente varietà di colori e la meta era formata da due pali infissi a sette metri l’uno dall’altro, giacché bello era il premio e grande la speranza sul campo di Goodheart.

Bellissimo come sempre era l’aspetto del campo tutto verdeggiante e brulicante di elegante pubblico che si appassionava al giuoco mentre il maestro Gennaro Ciotola con il Presidente - Ciro Formisano - tutto assorto in una qualche idea sottolineava mentalmente i migliori rush tecnici dei ragazzini.

Gli attacchi erano secchi e precisi. Più che di una tenue corsa avevano quell’andatura vicino alla danza che è poi nella partita il vero tono plastico del giocatore di stile, il ritmo, il tempo mai fuori gioco. E lo spirito sportivo moltiplica e combina portando alla più feconda espressione la disciplina, la lealtà e la conquista di uno spazio importante che costituisce la grandezza morale dei singoli.

Il calcio è business, lo sappiamo bene tutti, ma la forza per superarlo la si educa e la si mantiene viva appunto in quella sintesi di tecnica, di fisicità e di morale, di prontezza e di forza, di preparazione, di improvvisazione e passione che è anche lo sport.

Cadeva l’ultima goccia di acqua dalla clessidra. Il primo Torneo di Natale 27-28-29 Dicembre si avvicinava con la presenza di squadre professionistiche come l’Atalanta, l’Udinese, il Napoli, Il Benevento, la Turris, l’Avellino, la Salernitana e naturalmente il New Team San Giovanni.

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