EDOARDO BOVE - 16/05/2002 - ITALIA

Ph. dal profilo Instagram @edo_bove
di Lorenzo Petrucci

Forse mai come lo scorso anno la Primavera della Roma ha lanciato in Prima squadra i propri gioielli. Dopo Zalewsky, Tripi, Boer, Milanese e Darboe, il 10 maggio scorso, nella gara Aall'Olimpico contro il Crotone, è stato il turno di Edoardo Bove. Il classe 2002 è uno dei pilastri della squadra allenata da Alberto De Rossi arrivata fino alle fasi finali scudetto.

Romano e romanista col giallorosso nel sangue, Bove è cresciuto nel quartiere Appio Latino della capitale, padre di origini napoletane e madre italo-tedesca. Ha iniziato a giocare a calcio nella Boreale Don Orione prima di essere notato da Bruno Conti durante un provino ed entrare nel 2013 nel settore giovanile giallorosso.

Centrocampista moderno, mezz’ala di sostanza e d’inserimento, bravo nel giocare sia di sciabola che di fioretto. Molto duttile tatticamente, è stato provato più volte da trequartista ma può anche giocare davanti la difesa risultando abile negli inserimenti e nel servire assist al bacio ai compagni di squadra. Dotato di una buona tecnica e di un preciso tiro, dal fisico strutturato alto 1,74 cm risulta anche bravo nel gioco aereo.
 

Nell’agosto del 2020 un intervento chirurgico al piede non lo ha fermato, anzi lo ha caricato ancora di più. Il DS Giuntoli ha provato a portarlo a Napoli, ma la Roma si è opposta trattenendo il ragazzo e facendogli firmare un contratto valido fino al 2024.


Nonostante la giovane età e ancora molto da migliorare sotto diversi punti di vista. Dimostra una maturità superiore a molti suoi coetanei con un’importante dedizione al lavoro. Qualità tecniche e caratteriali che hanno fin da subito colpito la Roma - e Mourinho - che crede fortemente in lui.


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